Immersioni a
San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo


5 grani

Punta del pirale

Testa della porta

Fossa dello stinco

Secca di Cala Rossa

Il faraglione

Grotta perciata

Passo delle vacche

Isulidda

Torre dell'usciere

La tonnara del Secco

Grotta dei gamberi

Cala Rossa

Relitto del Kent

Secca della Cataratta

Parete del teschio

Lago di Venere

Grotta delle colonne

Grotta del camino

Grotta dell'arco

Grotta dell'acqua dolce

Relitto del Capua

Under Hundred Diving Center
San Vito e Castellammare costituiscono rispettivamente l’estremità e l’inizio di un immenso promontorio roccioso di origine carbonatica. Nel suo cuore sorge la Riserva Naturale dello Zingaro. Ciò ha determinato anzitutto la presenza di numerose e affascinanti grotte all’interno delle quali acqua salata e acqua dolce si incontrano in magiche trasparenze.
Nel 1978, sul versante orientale vi affondò a causa di un incendio un cargo di circa 80 metri di lunghezza: il Kent. Oltre ad esso, un’altro relitto, il Capua, affondato nel 1943 un po’ più a sud, affascinerà i subacquei amanti del genere.
Non mancano poi lussureggianti pareti e secche densamente popolate come quella di Cala Rossa.
Il potenziale sottomarino è in definitiva enorme sebbene resti poco noto ai più. Ciò ci assicura un’impensabile esclusività anche nel cuore dell’estate.
A San Vito collaboriamo con Roberto del centro PADI Under Hundred Diving Center. Il diving effettua due immersioni al mattino e una al pomeriggio con due gommoni equipaggiati per le immersioni che partono dal porticciolo a pochi passi dalla sede, un’affascinante capanna di legno a sua volta “ormeggiata” sulla sabbia bianca.
A Castellammare, invece, lavoriamo in sinergia con il Luna Blu Diving Center. Si parte a bordo del gommone equipaggiato dall’ampio porto che costituisce il luogo d’imbarco del nostro itinerario, all’insegna del contagioso buon umore di Riccardo.


5 grani

Punta del pirale

Testa della porta

Fossa dello stinco

Secca di Cala Rossa

Il faraglione

Grotta perciata

Passo delle vacche

Isulidda

Torre dell'usciere

La tonnara del Secco

Grotta dei gamberi

Cala Rossa

Relitto del Kent

Secca della Cataratta

Parete del teschio

Lago di Venere

Grotta delle colonne

Grotta del camino

Grotta dell'arco

Grotta dell'acqua dolce

Relitto del Capua

Under Hundred Diving Center
San Vito e Castellammare costituiscono rispettivamente l’estremità e l’inizio di un immenso promontorio roccioso di origine carbonatica. Nel suo cuore sorge la Riserva Naturale dello Zingaro. Ciò ha determinato anzitutto la presenza di numerose e affascinanti grotte all’interno delle quali acqua salata e acqua dolce si incontrano in magiche trasparenze.
Nel 1978, sul versante orientale vi affondò a causa di un incendio un cargo di circa 80 metri di lunghezza: il Kent. Oltre ad esso, un’altro relitto, il Capua, affondato nel 1943 un po’ più a sud, affascinerà i subacquei amanti del genere.
Non mancano poi lussureggianti pareti e secche densamente popolate come quella di Cala Rossa.
Il potenziale sottomarino è in definitiva enorme sebbene resti poco noto ai più. Ciò ci assicura un’impensabile esclusività anche nel cuore dell’estate.
A San Vito collaboriamo con Roberto del centro PADI Under Hundred Diving Center. Il diving effettua due immersioni al mattino e una al pomeriggio con due gommoni equipaggiati per le immersioni che partono dal porticciolo a pochi passi dalla sede, un’affascinante capanna di legno a sua volta “ormeggiata” sulla sabbia bianca.
A Castellammare, invece, lavoriamo in sinergia con il Luna Blu Diving Center. Si parte a bordo del gommone equipaggiato dall’ampio porto che costituisce il luogo d’imbarco del nostro itinerario, all’insegna del contagioso buon umore di Riccardo.